Grammont e Ca’ del Poggio, un MURO che unisce Belgio e Italia nel segno del grande ciclismo
Storico gemellaggio tra la mitica salita del Giro delle Fiandre e l’ascesa simbolo della terra del Prosecco: ieri l’incontro tra il sindaco di San Pietro di Feletto, Loris Dalto, e il primo cittadino belga Guido De Padt. Con un invito per la tappa trevigiana del Giro d’Italia del 23 maggio
Una è la leggendaria salita del Giro delle Fiandre, uno strappo violento (un chilometro, con pendenza media del 9%) reso mitico dal pavé e dal fascino della grande classica del Nord. L’altra è l’ascesa simbolo delle terra del Prosecco, una striscia d’asfalto che s’insinua nel verde dei vigneti e spesso, negli ultimi anni, si è colorata del rosa del Giro d’Italia.
In comune, le pendenze, la distanza, il sudore e il mare di folla che invade queste strade ogni qual volta si parli di grande ciclismo. Il Muro di Grammont (“Muur van Geraardsbergen”, per dirla in fiammingo) e quello di Ca’ del Poggio, da ieri, sono uniti da un gemellaggio che ha suscitato grande entusiasmo in Belgio e assumerà una particolare valenza anche in Italia. Il muro, questa volta, non servirà a dividere, ma ad unire.
Il gemellaggio sportivo tra il Muro di Grammont e il Muro di Ca’ del Poggio è stato siglato ieri nel municipio della città belga. Da una parte, il sindaco di Grammont, Guido De Padt, un politico molto noto nel suo Paese per essere anche stato ministro dell’Interno, l’assessore al Turismo Kristin Vargeyte, l’assessore all’Ecologia Martine Duwyn e il segretario generale Veerle Albert. Dall’altra, la delegazione italiana composta dal sindaco di San Pietro di Feletto, Loris Dalto, dal commissario internazionale Uci, Celeste Granziera, e da Alberto Stocco, promotore di tante iniziative sul Muro di Ca’ del Poggio.
“Il gemellaggio tra il Muro di Grammont e il Muro di Ca’ del Poggio – spiega il sindaco Dalto – determinerà la nascita di un rapporto di collaborazione finalizzato ad incrementare le presenze turistiche nei rispettivi territori, pensando agli appassionati di ciclismo, ma non solo. In Belgio abbiamo trovato grande ospitalità e piena disponibilità a collaborare. Ora attendiamo la delegazione di Grammont a San Pietro di Feletto, in occasione della tappa del Giro d’Italia e della Mostra del Vino”.
Il Muro di Ca’ del Poggio ha acquisito risonanza internazionale per i ripetuti passaggi del Giro d’Italia, avvenuti tra il 2009 e il 2014, ma anche per il transito della Prosecco Cycling, evento che ogni anno (nel 2015 sarà il 4 ottobre) promuove nel mondo il territorio e le sue eccellenze, creando situazioni di grande richiamo e originalità.
“Si tratta di una straordinaria opportunità di crescita per i due territori – commenta il direttore del Consorzio di Promozione Turistica Marca Treviso, Alessandro Martini -. Partiamo da questo gemellaggio per realizzare positivi scambi di esperienze sotto il profilo turistico, sportivo e del settore agro-alimentare. Charleroi e Treviso sono collegate dai voli Ryanair: ci aspettiamo che gli appassionati di cicloturismo del Belgio arrivino in massa nella Marca e nella terra del Prosecco”.
A San Pietro di Feletto sono intanto in corso i preparativi per la grande festa rosa, aperta a tutti gli appassionati, che coinciderà con il passaggio della Crono del Prosecco, del 23 maggio. Sul Muro sarà installato un maxischermo per la diretta televisiva. Una grande tribuna permetterà inoltre di assistere al passaggio dei corridori al momento del rilevamento dell’intermedio, previsto proprio in prossimità del Muro di Ca’ del Poggio. Musica, animazione e degustazioni sono pronti a sposare il grande ciclismo per una giornata da ricordare.
-Nelle foto: l’incontro tra il sindaco di San Pietro di Feletto, Loris Dalto, e il sindaco di Grammont, Guido De Padt e una veduta del Muro di Ca’ del Poggio durante il passaggio del Giro d’Italia 2014